Descrizione
Ritorna dopo 70 anni di assenza dalle librerie il diario di una spedizione etnografica nel Tibet del 1935, oggi considerato un classico della letteratura di viaggio, opera di Giuseppe Tucci, studioso italiano di civiltà orientali, che unisce competenze storiche, artistiche e religiose. Il libro, pubblicato per la prima volta da Hoepli nel 1937, è un appassionante resoconto di un viaggio verso l’ignoto. Così si presentava a quell’epoca l’area himalayana per una spedizione europea. Tucci, giovane ma già esperto studioso sul campo, parte alla ricerca di manufatti artistici, di testimonianze letterarie e di una chiave per comprendere la vita spirituale dei grandi santuari tibetani. Il suo interesse incrocia sempre spirito e materia, ma Tucci è anche un ottimo organizzatore, abile nel preparare con cura gli aspetti diplomatici, finanziari e logistici della sua spedizione. Soprattutto eccelle nella comunicazione che si riverbera in uno stile di scrittura immediato. Notevole anche il fatto che alcune aziende siano state ‘sponsor’ dell’impresa. Questa edizione è stata arricchita da una prefazione di Giuliano Boccali, esperto di tibetologia e indologia, e da una postfazione di Alice Crisanti, autrice della più importante biografia di Tucci.