Descrizione
“La gaia scienza” è un libro che soggiace a una sorta di incanto. Non c’è interprete o commentatore che possa prescindere dal notare il carattere centrale, armonico di questo testo, la sua aurea medietà, la sua tranquilla e sicura risoluzione, la sua felice riuscita. La gaia scienza è – forse soprattutto – il primo libro che Nietzsche scrive dopo essere stato colpito dal suo pensiero probabilmente più importante e cardinale, il suo “pensiero abissale” (come poi lo definirà): la rivelazione, l’idea, la possibilità, l’esperimento dell’eterno ritorno. Ma è anche l’opera che ha visto alle sue spalle accumularsi lentamente, e infine riversarsi in essa, quella saggezza che dovrà poi essere spartita e donata, oltre che resa pubblica e divulgata, in Così parlò Zarathustra, opera complementare e vicina nei contenuti. Nella dualità o coppia Gaia scienza-Zarathustra, quindi, la prima si presenta come il laboratorio – ma anche come l’esplicazione e l’illustrazione – in cui quasi tutti i temi del secondo sono anticipati. Quali sono, dunque, i meriti della scienza e dello scetticismo? Assieme alla disciplina intellettuale, ci svela Nietzsche, sono forse l’unica strada per la vera libertà di pensiero.