Descrizione
Come tante scrittrici di inizio Novecento, Ethel Richardson ha dovuto firmare i suoi romanzi con uno pseudonimo maschile per essere pubblicata. Con questo stratagemma ha raggiunto il successo ed è diventata una delle autrici australiane più amate, tanto da essere candidata al Premio Nobel per la Letteratura nel 1939. Nel Collegio delle piccole donne racconta la storia di una ragazza diversa, e per questo speciale. Un personaggio che diventa un’icona di femminismo e autodeterminazione, che può, ancora oggi, essere d’esempio.?