Descrizione
Il principe My?kin, giovane aristocratico malato e puro, dolce e strano, è l’archetipo della bellezza morale. Un uomo «totalmente splendido», frammento del Cristo, attorno a cui prende vita quel mondo di tragedie e macchiette che è la Russia dell’Ottocento. L’idiota fu scritto freneticamente da un Dostoevskij incalzato dai debiti, tormentato dagli attacchi di epilessia, attratto dalla roulette: uno scrittore che, pur nell’abisso della disperazione, ha saputo darci un’opera luminosa, un libro il cui valore artistico va addirittura oltre la qualità letteraria. Nell’Idiota, amato da generazioni di lettori, il realismo fantastico di Dostoevskij si misura con l’altissimo obiettivo di dare una rappresentazione artistica dell’uomo assolutamente buono.