Descrizione
Passione e morte si stringono in un abbraccio in questo secondo episodio della serie che racconta le avventure di tre ragazzi e la nascita dell’edificio destinato a diventare il simbolo della Roma antica. Due donne determinate rischieranno di perdere tutto, un uomo coraggioso incontrerà il suo destino, un giovane tormentato conoscerà il figlio dell’imperatore. Ma la libertà è ancora lontana.
In una Roma dalle mille contraddizioni, dove l’opulenza dei patrizi si contrappone alla miseria dei plebei, dove i governanti organizzano banchetti bizzarri e ludi sempre più sanguinosi, dove i graffiti sulle mura scandiscono le cronache del mondo intero, il più grande anfiteatro del mondo prende progressivamente forma sorprendendo i suoi stessi ideatori. Derek e Arild, amici separati quand’erano bambini, ci lavorano entrambi: il primo, da un laboratorio fuori dalla città, sta realizzando le maestose statue che adorneranno l’edificio; il secondo è impiegato nel cantiere, a spostare e squadrare massi. Brynja, a quel cantiere, non può nemmeno avvicinarsi: sogna di rivedere il suo amato Arild, ma è una schiava, le è proibito allontanarsi da sola dalla domus del senatore che ha fatto di lei il suo trastullo sessuale. Ha solo un’alleata, Flaminia, la moglie del senatore, che si sente prigioniera quanto lei: insieme, le due donne progettano di lasciare quella vita, di ricongiungersi ai loro veri amori.